sabato 7 luglio 2012

SCANDALO!

Ciao a tutti! Durante i numerosi post che vi ho proposto abbiamo sempre dato per scontato che ci fossero centri ippici in quantità, ben attrezzati e organizzati per dare supporto alle famiglie di questi bambini. Ma se vi dicessi che alcuni centri ippici sono stati chiusi per mancanza di fondi?
Leggete qui...

L’Ippomare chiude per mancanza di fondi.
"Il centro di Marina di Massa (in zona Bondano), che riceveva soldi dai Comuni di Massa e di Carrara, offriva lezioni di avvicinamento ai cavalli e di equitazione per ragazzi disabili (ippoterapia), in collaborazione con la cooperativa sociale la Navetta.
Il centro marinello forniva assistenza a decine di ragazzi disabili che, un paio di volte a settimana, seguivano un percorso di rieducazione sotto la guida di operatori esperti.
La chiusura del centro per mancanza di fondi ha mandato su tutte le furie i genitori di questi ragazzi, che vedono privati i figli del diritto inalienabile di essere assistiti. «Come sempre in casi di riduzione delle spese si calca la mano sul sociale, scrive il padre di Serena, 27 anni disabile al 100%, che oggi dopo un anno di ippoterapia riesce a salire su un cavallo e a fare un piccola passeggiata; lei che aveva sempre avuto paura di avvicinarsi ai cavalli». Si tratta di un progresso notevole per un disabile, che infonde fiducia e impegno per il futuro.
«I bambini con handicap non possono pagare gli sbagli di chi ci amministra – tuona la mamma di Serena – in questo modo non umiliano solo i figli ma anche i genitori». Spesso, infatti, queste persone sono costrette a sborsare un sacco di soldi di tasca propria per avere assistenza e garantire una qualità di vita decorosa ai figli.
«Per quattro anni – continua la signora – ho pagato 500 euro all'anno per mandare mia figlia in piscina». E allora si chiede la donna, «quali sono in provincia le attività dedicate a questi sfortunati ragazzi che sulla carta sono tutelati e protetti da decine di leggi, ma che in realtà sono affidati alle singole persone che si dedicano a questo impegno con passione, mentre chi deve per legge proteggerli si nasconde dietro al solito ritornello della mancanza dei soldi?» Domani la donna incontrerà un dirigente al sociale del comune di Massa per ottenere risposte."

Personalmente ritengo che la chiusura di questi centri sia una cosa inaudita! Basti pensare a quante famiglie l'ippoterapia dà supporto e conforto visto che la vita dei bambini autistici non è in discesa, ma in salita. Una salita che oltre ad essere ripida è anche piena di ostacoli che mettono alla prova i genitori e gli stessi disabili. Perchè allora togliere i pochi mezzi che hanno a disposizione i bambini per percorrere questa difficile salita?


Alla prossima
Laura

www.iltirreno.gelocal.it