domenica 22 aprile 2012

LA PEDAGOGIA E L'IPPOTERAPIA

Ciao a tutti!!!!!!!!!!!
Lo sapevate che esiste un rapporto tra pedagogia e ippoterapia? No, allora leggete quello che ho scritto...

La pedagogia, intesa come scienza dell’educazione trova grande funzionalità all’interno dell’equitazione integrata e dell’ippoterapia in genere, fornendo agli operatori le possibili chiavi d’accesso grazie alle quali riuscire ad accogliere coloro che si avvicinano a questa realtà.
Ci sono due tipologie di approccio:
- quello con la persona a cavallo
- quello con coloro che ne seguono la crescita, genitori, istruttori ed insegnati.
La figura base è il pedagogista ed è in grado di dare indicazioni attraverso le quali sviluppare percorsi d’evoluzione individuale.
L’educazione recupera il suo ruolo di promotore delle potenzialità di ciascun individuo anche dove vi siano difficoltà o patologie del singolo, familiari e/o sociali.
Proprio il lavoro del pedagogista e la conoscenza delle basi della scienza dell’educazione per gli operatori dell’equitazione integrata possono essere di grande aiuto negli interventi educativo-ludico-sportivi con il mezzo del cavallo rivolti a persone diversamente abili, con le quali risulta fondamentale intervenire soprattutto sulle capacità rimaste.
L’attività ludica ha sempre avuto una funzione di grande rilievo, infatti è considerata la chiave d’accesso al processo educativo.
Le sue principali caratteristiche sono: la plasticità, l’adattabilità e la libertà; tutte in stretto rapporto con l’attività fantastica ed è proprio grazie al gioco ed allo sport che avviene un processo di crescita, dando benefici psico-fisici e facilitando l’accrescimento di sicurezza.
Il cavallo inoltre, essendo una presenza viva e concreta, sollecita sentimenti ed emozioni intense, che si distribuiscono su tutta la gamma dell’esperibile, che va dalla paura all’euforia.
Oltre a numerosissime stimolazioni e funzioni psicomotorie l’equitazione offre la nascita di un’importante componente relazionale tra persona ed animale, ma anche tra allievo ed istruttore infatti, sin dal momento in cui si costituisce il trinomio bambino – cavallo – istruttore, l’operatore sarà obbligatoriamente il mezzo attraverso cui il soggetto potrà capire e conoscere l’animale che tanto lo affascina.
E’ chiaramente fondamentale, in questo momento il supporto dell’operatore che agendo o sapendo non agire, faciliti la positiva risoluzione dell’eventuale problema di cominicazione.
Dopo tutto quello che è stato detto è possibile valutare quale influsso pedagogico possa avere questa attività sullo sviluppo psico-fisico e sociale di bambini e disabili, quale importanza educativa possa rivestire l’equitazione integrata per persone in crescita, in fase di sviluppo, intendendo con il termine sviluppo sia quello fisico che quello psicologico che quello familiare e sociale.
E' importante sottolineare anche l’importanza del lavoro pedagogico anche sulle famiglie e sull’inclusione sociale di chi è “diverso” per svariati motivi, siano essi fisici e-o psicologici.
Se per un genitore è gratificante vedere il proprio bambino che impara ad accudire e gestire un animale tanto affascinante quale è il cavallo, forse non possiamo nemmeno immaginare quali emozioni possa provare il genitore di una persona disabile o comunque considerata socialmente diversa.
L’ippoterapia e l’equitazione in genere permettono invece ai genitori di vedere il proprio figlio sperimentarsi in una nuova veste, colui che accudisce e gestisce un animale di cui molti hanno un timore, data la sua possenza, e di cui non molte persone hanno le conoscenze e le capacità per “guidarlo”; il bambino quindi diventa abile ed attivo, diventa protagonista e da lui dipende la salute del suo cavallo.
“Mio figlio và a cavallo” questa frase potrebbe far esplodere d’orgoglio qualunque genitore, …..ed ecco che finalmente …. le famiglie normali non sono più così distanti, anzi, quanti genitori possono dire la stessa cosa?!
Si può quindi affermare che il cavallo è esso stesso un pedagogista, per natura … NATURALMENTE PEDAGOGICO !!

Alla prossima :-)

Laura

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